Il termine Wabi Sabi individua nella semplicità, l’ideale estetico a cui tendere; esso è formato da due parole in principio autonome, cariche di valori spirituali, le cui origini affondano nella letteratura, cultura e religione giapponesi e radicate nel buddismo zen.
Wabi indica la ricerca di naturalezza e autenticità associate a uno stato emotivo di serenità e nel distacco dal mondo materiale.
Sabi implica la cognizione del passare del tempo, il modo in cui tutte le cose si evolvono per poi deteriorarsi, appassire, e alterarsi nella loro forma esteriore. Entrambi i concetti subiscono una risemantizzazione verso una sublimazione estetica e vengono associati alla cultura del tè, grazie alla figura emblematica del monaco Sen no Rikyū (XVI sec.); la cerimonia del tè viene intesa come via spirituale caratterizzata da una estetica ascetica e frugale che conduce alla tranquillità tramite la partecipazione attiva e alla contemplazione estatica senza finalità alcuna.

Da qualche tempo l’espressione Wabi Sabi si arricchisce di nuovi significati; viene usata per descrivere un gusto particolare associato a un’interpretazione dell’idea di eleganza e per circoscrivere un certo ambito del design caratterizzato dal gusto per il naturale e il grezzo che privilegi l’imperfezione, l’asimmetria, la discrezione, l’irregolarità, condizioni ottenute dal passaggio del tempo.

In questo quadro, materiale emblematico dell’architettura contemporanea, la Terra Cruda sta guadagnando sempre più importanza nel mondo dell’arredamento e della decorazione d’interni. Con Monica Bispo affronteremo  gli impieghi di questo materiale nell’arredamento e nel design più attuale.

Svolgimento

Prima Ora con Monica Bispo
Realizzeremo artigianalmente pannelli tridimensionali ispirati alle trame irregolari degli elementi naturali. Utilizzeremo fibre vegetali rivestite con miscela La Terra Cruda  partendo dalle tecniche base per giungere via via alla definizione dei dettagli utilizzando pietra d’agata e pigmenti naturali e seminaturali. Creeremo un oggetto della misura di 20×20 cm,  unendo la ricerca estetica all’aspetto tattile .

Seconda Ora con Luca Quellodellepiante
La struttura realizzata fungerà da supporto su cui fare attecchire piante epifite. Ci aiuterà Luca Quellodellepiante che, ci indicherà la modalità più adatta di collegare le radici a uncino della pianta alla nostra “zattera”.

Insegnanti
Monica Bispo e Luca Quellodellepiante

Date
Domenica 2 Aprile 2023

Orario
15.00-17.00

A chi si rivolge:
A chi è interessato ai materiali naturali e alla sostenibilità

Monica Bispo è laureata in Arte e Design all’Accademia di Belle Arti di Salvador Bahia e diplomata in Restauro degli affreschi e delle Superfici Lapidee presso la Scuola di Restauro ENAIP di Botticino.
Nel 2014 ottiene il Master in Progettazione e Conservazione del Giardino e del Paesaggio al Politecnico di Milano.
Ha familiarità con le diverse tecniche di creazione, comprese quelle antiche, e con i materiali più vari, non solo i più nobili e tradizionali ma anche quelli di derivazione industriale.
Il processo creativo, che Monica Bispo cura dalla progettazione alla realizzazione finale dell’oggetto, si manifesta in modo molto semplice: l’idea di un nuovo lavoro si traduce nell’immediata modellazione della materia per giungere al risultato finale, come immaginato da un bambino.