MARIANGELA ZABATINO
Nasce a Milano nel 1972. Si diploma nel 1991 al II IPS Kandinsky come graphic designer e nel
1996 alla Scuola di Illustrazione Editoriale del Castello Sforzesco di Milano. Inizia la sua ricerca pittorica con Pippo Spinoccia all’Accademia di Belle Arti di Brera e collabora con gli artisti Roberto Casiraghi e Mario Raciti. Inizia la sua ricerca in scultura con il Maestro Martin Gerull, espandendosi poi alla ceramica. Dal 2007 approfondisce la tecnica raku seguendo diversi workshop ad essa dedicati. Nel 2016, partecipa all’International Ceramic Workshop Gijon (Spagna) sul bucchero, tenuto dall’artista americano David Davison, coadiuvato dal ceramista Vanni Gritti e dal professore di ceramica della Universidad Popular de Gijón, Toni Soriano. Sempre dal 2016 avvia il suo personale progetto di ceramica AnimaMundi. Scopre poi il teatro come mezzo per aggiungere movimento al dialogo tra grafica, disegno e pittura e per condividere con lo spettatore la magia della creazione, avviando con il teatro Linguaggicreativi di Milano il progetto Teatro d’Artista, in cui la sovrapposizione di pittura, musica, azione, danza, parole e tecnologia crea una “scenografia sentimentale”. Il movimento è appunto la chiave della sua poetica, che consiste nel dare forma all’archè (in greco ἀρχή, «principio», «origine», forza primigenia da cui tutto proviene e a cui tutto tornerà). Prolifica la sua attività espositiva, nel 2018 partecipa alla mostra KOKIN, libri d’artista. Tiene regolarmente laboratori di ceramica nel suo studio a Milano. Con la Galleria Nobili organizza frequentemente workshops sulla tecnica del kintsugi contemporaneo.